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Roster 2015-2016

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lunedì 9 novembre 2009

7^ Giornata - Urbania espugna Sant'Angelo e fa suo il Derbissimo

Basket Vadese 54
USD Pall.Urbania 64
(9-18, 15-15, 7-13, 23-18)

Basket Vadese: Bicchiarelli 3, Bozzi 0, Dini 4, Severi 6, Carciani 0, Maciaroni 4, Agostini 5, Santi 13, Macciaroni 15, Riminucci 4 - All. Capra

USD Pall. Urbania: Baldassarri 2, Spagna 16, Akinola 4, Catani n.e., Morelli 13, Federici 6, Tancini 6, Cleri 4, Bernardini 11, Gentilini 2 - All. Curzi

Arbitri: Signoretti di Pesaro e Angelucci di Montevalvo in Foglia (PU)
Campo: Palazzetto dello Sport - Via Molinello - Sant'Angelo in Vado (PU)

Sant'Angelo in Vado: Già dal colpo d'occhio, entrando al Palazzetto di Via Molinello, si capisce subito che questa non è una partita come le altre, questo non è uno dei tanti derby che ci regala questo campionato.
Il parque è tirato a lucido e sugli spalti non si trova posto neppure sulle scalette. Si respira su entrambe le panchine quella tensione che più è consona a una gara sentita. Quando lo speaker presenta le due squadre si capisce come sulle tribune sono divise le tifoserie.
Alla contesa Curzi parte con il solito starting five al quale Capra risponde inserendo in quintetto l'ex Macciaroni e il lungo Santi.
Nonostante la tensione Urbania sembra più sciolta e con le incursioni di Cleri vola subito in vantaggio. Capra ruota i suoi cercando di limitare i danni ma alla fine del primo quarto i biancorossi hanno già doppiato i vadesi (18 a 9).
Tutto sembra facile ma quando si rientra in campo Santi e Macciaroni cominciano a far sentire peso e centimetri costringendo spesso i lunghi avversari al fallo. Gentilini ne fa 3 in due minuti e Curzi è costretto a rivedere le strategie della gara. Secondo quarto più equilibrato e pausa lunga con Urbania ancora avanti di 9 (33 a 24).
Quando si torna dagli spogliatoi Capra tenta il tutto per tutto, sprona i suoi che, spinti anche da un pubblico caloroso, accorciano il margine. I lunghi vadesi fanno male, anche Spagna si carica di falli, Maciaroni e Dini tolgono lucidità a Morelli e Sant'Angelo sembra riaprire la gara arrivando fino a -4.
Time out benefico per gli urbaniesi che, con qualche rotazione difensiva e buone scelte di tiro, ricominciano a macinare gioco e punti. Bernardini ritrova la via del canestro e quando la partita sembra riaperta i biancorossi piazzano un bel parziale e volano alla fine del terzo quarto sul +15 (46 a 31).
Ultimo quarto e partita che, visto il gioco e il punteggio, sembra chiusa. Sembra se non si tiene conto che questo è un derby e che sugli spalti ormai è una "bolgia". I giallorossi spendono le ultime energie e con una difesa arcigna e qualche soluzione da fuori di Severi si fanno di nuovo sotto. Metà del quarto e partita che sembra tornare in bilico. Santi per la Vadese e Spagna ne fanno 5 e tornano a sedere definitivamente in panchina. Dal cilindro Curzi tira fuori Akinola che con una prestazione maiuscola negli ultimi 5 minuti spezza la partita. Capra chiede il fallo sistematico ma Morelli non tradisce.
Quando a 30 secondi dalla fine coach Capra sostituisce Macciaroni per il meritato riconoscimento, l'applauso delle due tifoserie si fonde in uno solo per salutare il "mitico" capitano.
Alla sirena Urbania vince 64 a 54 e porta a casa i due punti, la Vadese resta a zero ma non è di certo squadra da ultimo posto in classifica.
Buona la prove di Spagna soprattutto nel primo quarto e del solito Morelli "gelido" nel momento di chiudere la partita. Un plauso a tutto il collettivo biancorosso con una nota di merito per Akinola che si è fatto trovare pronto in un momento caldo dell'incontro.
Per la Vadese di conferma Santi e il top scorer Peppe Macciaroni.
Urbania resta in vetta con il Fermignano aspettando l'ennesimo derby della stagione, domenica infatti arriva al Palazzetto di Piazza Pellipario il Cus Urbino.

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